Secondo un’analisi condotta da Intesa Sanpaolo e presentata durante il Salone del Mobile di Milano, il settore dell’arredo e del design in Italia ha saputo reagire con dinamismo alle recenti incertezze economiche, mantenendo un buon livello di competitività sui mercati esteri. Nonostante il rallentamento della domanda globale, nel 2024 l’export del mobile italiano ha raggiunto quota 14,4 miliardi di euro (dati FederLegnoArredo), confermandosi come uno dei principali motori di crescita per l’intera filiera del Made in Italy.
Export e design: le leve strategiche del comparto
Il posizionamento del mobile italiano sui mercati esteri si fonda su due pilastri: la qualità del design e l’attenzione alla personalizzazione. L’Italia si distingue per un’offerta ad alto valore aggiunto, capace di rispondere a gusti e esigenze locali grazie a una forte flessibilità produttiva. Paesi come Francia, Stati Uniti d’America, Germania e Regno Unito si confermano mercati di riferimento, ma crescono anche opportunità in Medio Oriente e Asia, con un focus particolare su Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita.
La capacità di adattarsi alle tendenze internazionali si riflette anche nella crescente integrazione tra manifattura e digitale, grazie all’adozione di tecnologie 4.0 e strumenti di progettazione avanzata.
Sostenibilità e filiere corte: la nuova frontiera del settore
Un altro driver d’acquisto di crescente importanza è la sostenibilità ambientale, sempre più centrale nelle strategie aziendali. Il 62% delle imprese del mobile investe oggi in processi a basso impatto ambientale, materiali riciclati e filiere a chilometro zero. La tracciabilità delle materie prime e la riduzione degli sprechi diventano così elementi distintivi non solo etici, ma anche commerciali, rafforzando la reputazione del prodotto italiano all’estero.
Prospettive future: resilienza e innovazione come asset
Nel medio termine, il settore punta a consolidare la sua presenza sui mercati internazionali rafforzando le sinergie tra artigianato, design e tecnologia. L’obiettivo è cogliere appieno le opportunità offerte dalla domanda di prodotti sostenibili, intelligenti e personalizzabili.
Il mobile italiano, forte di una tradizione secolare e di una capacità di innovazione continua, si candida dunque a essere protagonista anche nella nuova fase dell’economia globale, dove qualità, bellezza e responsabilità ambientale rappresentano i veri vantaggi competitivi.


